Esiste un’equazione per spiegare quali siano i compiti che vengono completati per primi: le azioni con un’alta aspettativa, quindi con buone possibilità che si verifichi un risultato positivo, saranno quelle agite più rapidamente.
Secondo la Teoria della motivazione temporale di Piers Steel e Cornelius J. Könige esiste un’equazione per spiegare quali siano i compiti che vengono completati per primi. Questa teoria afferma che le azioni con un’alta aspettativa, quindi con buone possibilità che si verifichi un risultato positivo legato ad un alto grado di gratificazione, saranno quelle agite più rapidamente. Anche l’età sembra incidere in questa tendenza, infatti l’esperienza data dalla maggiore età rende le persone maggiormente in grado di valutare i benefici del presente e del futuro. Inoltre una bassa autostima, l'incapacità di sentirsi all'altezza delle proprie aspettative e l'aumento del tempo tra compito e ricompensa faranno aumentare la tendenza alla procrastinazione.
Da questo breve elenco di informazioni, si può intuire come la procrastinazione non riguardi solo la produttività, ma in particolare le emozioni. La soluzione va cercata quindi nel miglioramento del controllo e della gestione delle stesse. Per evitare di rimandare, può essere utile trovare una ricompensa migliore dell'elusione, ossia un benefit percepito che possa alleviare i nostri sentimenti di sfida nel presente, senza causare danni ai “noi stessi futuri”.
Fondamentale è non giudicare chi attua la procrastinazione come difesa del sé. Non giudicare è fondamentale anche se si tratta della propria persona: uno studio del 2010, con un campione di studenti intenti a preparare gli esami, ha messo in evidenza che perdonare sé stessi per aver procrastinato aiuta a non rifarlo in futuro. Collegato al perdono, in un altro studio del 2012, il dottor Sirois si è concentrato sugli effetti dell’auto-compassione. Sembra che essa diminuisca il disagio psicologico ed aumenti la motivazione, migliori i sentimenti di autostima e favorisca emozioni positive come ottimismo, saggezza, curiosità e iniziativa personale.
Se umanamente può capitare di procrastinare la cosa più utile risulta quella di provare a comprendersi e di perdonarsi, così facendo avremo dei benefici nel futuro migliori della colpa o della demoralizzazione.
L’auto-compassione diminuisce il disagio psicologico ed aumenta la motivazione, migliora i sentimenti di autostima e favorisce emozioni positive come ottimismo, saggezza, curiosità e iniziativa personale.