In uscita il 6 giugno su Amazon Prime Video, la seconda stagione di Prisma. La serie italiana che dà voce alla generazione Z.
La seconda stagione di "Prisma", la serie teen italiana diretta da Ludovico Bessegato, sarà disponibile sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video a partire dal 6 giugno. La serie tv che racconta la vita di un gruppo di ragazzi di Latina, alle prese con inquietudini e problemi adolescenziali. La prima stagione, trasmessa su Prime dal 2022, introduce la vita dei personaggi ed è composta da 8 episodi ed ognuno di essi è intitolato con una sfumatura di colore diversa, facendo così uso di un approccio di tipo simbolico. La trama si concentra su Andrea e Marco, due gemelli interpretati dallo stesso attore, Mattia Carrano, le cui vite si intrecciano con quelle degli altri personaggi, rivelando contraddizioni e segnando il passaggio all'età adulta.
Le tematiche presenti sono principalmente di natura sociale, riflesso autentico della generazione Z e la narrazione utilizzata è fluida, in linea con lo stile comunicativo odierno. Ritornano le grafiche degli schermi verticali, le stories e chat di Instagram, Whatsapp e i post. Questi strumenti digitali, dunque, divengono uno spazio libero in cui i protagonisti interagiscono con il mondo in maniera differente dalla “realtà” e dove esprimersi a pieno è nelle loro possibilità. I social media per loro non rappresentano solo un mezzo di svago e intrattenimento, ma effettivamente uno spazio sicuro per esplorare e manifestare il proprio io interiore.
Un altro punto a favore di questa serie intima e mai banale è costituita dall’esistenza di Carola, interpretata da Chiara Bordi, una ragazza con una reale protesi alla gamba la cui disabilità non rappresenta né un ostacolo e fortunatamente neanche l’unica condizione per descrivere il carattere del personaggio.
Anzi, le viene offerto una tridimensionalità inedita anche grazie all’uso sapiente di determinate inquadrature, seppellendo i soliti cliché. Una serie che offre inoltre una variegata scelta musicale, dalle note trap a quelle di Luigi Tenco nella meravigliosa sequenza dell’episodio finale. Prisma è capace di descrivere una generazione che sebbene a volte gli manchi il coraggio, comprende a pieno che la chiave per risolvere i propri problemi risiede nella comunicazione.