Il 24 novembre sarà celebrato, con un convegno che si terrà a Roma, il 30° anniversario della nascita dello Snadir, fondato dall’attuale segretario nazionale, nonché Presidente della FGU, Orazio Ruscica.
Un sindacato che è riuscito negli anni, con tanti sacrifici e progetti, a farsi spazio all’interno della scuola italiana per far rispettare quel dettame normativo secondo il quale la Repubblica Italiana riconosce “che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano” e che “continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado” (Legge n. 121 del 25 marzo 1985, Art. 9.2), e riuscendo, altresì, grazie al suo modus operandi , a fare il passaggio da associazione di categoria a sindacato della scuola tout court”.
Nella memoria storica dello Snadir sono registrati tanti sogni che sono diventati fatti, in un crescendo che ha visto i suoi organi statutari impegnati nella lotta per la immissione in ruolo dei docenti di religione, avvenuta nel 2004, nella sollecitazione della Graduatoria ad esaurimento, nella precisazione della valutazione dell’IRC nella banda di oscillazione per l’attribuzione del credito scolastico, nella regolamentazione del regime delle assenze e dei permessi uguale a quello di ruolo, nel bonus per i docenti non di ruolo, nella creazione di nuove segreterie provinciali e coordinamenti regionali, nei contatti in ambito europeo con la firma di un protocollo d’intesa con l’Apprece spagnola, nella difesa del precariato ai fini di una loro stabilizzazione, nella equiparazione stipendiale dei docenti della scuola secondaria di I grado con i docenti della secondaria di II grado, nella formazione e aggiornamento costanti dei docenti di religione attraverso l’Associazione Docenti per la Ricerca e la formazione (ADR). Lo Snadir è stato e continua ad essere un sindacato sempre in crescita perché i docenti trovano in esso una realtà attenta e capace di ascoltare le loro esigenze.
Lo Snadir è stato in questi anni un sindacato ‘per’ e ‘con’ i docenti, non un sindacato “contro qualcuno o qualcosa”. Gli obiettivi che finora sono stati raggiunti e quelli che il sindacato si prefigge ancora di raggiungere si inseriscono in questa logica che è in fondo radicata nella natura identitaria del sindacato, il quale fino ad oggi ha fatto sempre guardare avanti con coraggio e serenità di coscienza tutti i suoi iscritti, e con la consapevolezza di porsi in relazione con i docenti e il mondo della scuola con un bagaglio di risultati, di ricorsi vinti e di diritti tutelati che hanno fatto e fanno di esso un luogo di servizio e di crescita culturale. E tutto questo nonostante i diversi attacchi, negli anni, spesso costruiti ad arte e con deliberata volontà di dire il falso, contro i docenti di religione e la loro attività professionale.
Lo Snadir, in questi 30 anni è passato da uno a 10.000 iscritti; e questo perché lo Snadir ha avuto una visione profetica, ha saputo guardare e vigilare sui bisogni e sulle necessità di una categoria di lavoratori che avrebbe rischiato di rimanere senza nessuna prospettiva.
Ci viene in mente ‘Lettera ad una professoressa’ di Don Lorenzo Milani quando dice “bisogna cercare il sapere solo per usarlo al servizio del prossimo”. Ed è a questo che si è dedicato in questi anni lo Snadir fin dalla sua fondazione: Far sì che ogni obiettivo raggiunto e ogni progetto realizzato venisse condiviso e messo al servizio del prossimo.
Nel Sindacato Nazionale degli Insegnanti di Religione Cattolica, creato da Orazio Ruscica, si sono realizzati sogni diventati fatti, nella lotta per la immissione in ruolo dei docenti di religione. Successi su successi e affermazioni su affermazioni. Vittoria di lavoro e di impegno.