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La RSU nella Scuola è una forma di tutela per tutti

Si chiama Rappresentanza Sindacale Unitaria ed è un organo elettivo a favore dei lavoratori. Nella scuola si è votato per la prima volta nel dicembre 2000 e la prossima tornata elettorale è fissata per questo mese di aprile 2025. E’ richiesto il voto di almeno il 50% +1 degli elettori: diversamente la RSU non si costituisce e occorrono nuove elezioni.
RSU nella scuola

La RSU: Rappresentanza Sindacale Unitaria


La RSU è la Rappresentanza Sindacale Unitaria nella scuola, organo elettivo posto a tutela di tutti i lavoratori. Nella scuola, si è votato per la prima volta nel dicembre 2000: la prossima tornata è fissata proprio in questo aprile 2025, quando i lavoratori, per la quinta volta, saranno invitati a scegliere i loro rappresentanti. Per validare il turno di voto, è richiesto il voto di almeno il 50% +1 degli elettori: diversamente la RSU non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. Il compito principale della RSU è la contrattazione all’interno dell’unità scolastica, finalizzata all’assegnazione delle risorse economiche.


Composizione e Funzionamento della RSU nella scuola


La RSU è composta da almeno tre persone: i candidati sono indicati in liste del sindacato ma possono anche essere non iscritti a quel sindacato, in ogni caso gli eletti rappresentano tutti i lavoratori non il sindacato nella cui lista sono stati eletti. La normativa di riferimento è l’Accordo Collettivo Nazionale Quadro per la costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie, del 12 aprile 2022. I componenti della RSU possono anche aprire una vertenza con il dirigente scolastico e in questa funzione sono supportati dalla sezione territoriale del sindacato. La RSU agisce come organo unitario e decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare o meno un accordo; rimane in carica tre anni, ma si possono verificare le dimissioni degli eletti, in questo caso si procede alla loro sostituzione, se possibile. Il delegato RSU, in sede di contrattazione, agisce su un piano di parità rispetto al DS, senza vincolo di subordinazione (articoli 1-15 Statuto dei Lavoratori). I componenti della RSU sono, inoltre, titolari di diritti sindacali: quali l’uso della bacheca, la convocazione di assemblee e l’uso di permessi retribuiti. In contrattazione d’Istituto, dirigente scolastico e RSU, possono anche individuare alcuni criteri per articolare l’orario settimanale di servizio dei docenti.


Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza


Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è la persona designata all’interno della RSU per vigilare sugli aspetti che concernono la salute e la sicurezza nel luogo di lavoro. È una figura resa obbligatoria dal testo unico decreto legislativo 81/08. Tra i diritti riconosciuti al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza c’è il diritto all’informazione, il diritto alla formazione, il diritto al controllo e alla verifica. Egli deve informare il dirigente scolastico dei rischi individuati affinché si intervenga tempestivamente per rimuovere eventuali situazioni di pericolo.

Agisce come organo unitario e decide a maggioranza se firmare o meno un accordo. Rimane in carica tre anni ma si possono verificare le dimissioni degli eletti e in questo caso si procede alla loro sostituzione. Il delegato RSU, in sede di contrattazione, agisce su un piano di parità rispetto al dirigente scolastico


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