Si tratta di un metodo ispirato ai principi psico-pedagogici dell’attivismo di Dewey e del pensiero montessoriano. Un approccio costruttivista dell’apprendimento tra competenze cognitive di base e uso di risorse formative condivise dal docente. Nato negli States, sfrutta le potenzialità dei supporti multimediali e le abilità dei nativi digitali
La flipped teaching, metodologia didattica ispirata ai principi psico-pedagogici dell’attivismo di Dewey e del pensiero montessoriano che trovano continuità nell’approccio costruttivista dell’apprendimento, prevede l’attivazione delle competenze cognitive di base degli studenti attraverso l’utilizzo di risorse formative condivise dal docente. Nata in seguito alle sperimentazioni didattiche degli insegnanti statunitensi Jonathan Bergmann e Aaron Sams -che proposero ai loro alunni delle video lezioni di chimica sulla piattaforma YouTube per consentire al gruppo classe, connotato da un elevato tasso di assenteismo, il proficuo recupero dell’acquisizione ed interiorizzazione contenutistica inerente le tematiche oggetto di studio- la ‘flipped teaching’ o ‘flipped classroom’, sfrutta le potenzialità dei supporti multimediali e le abilità dei nativi digitali al fine di rendere efficace il processo di insegnamento che capovolge il tradizionale modello didattico della lezione frontale ed il ruolo docente/discente.
Il tempo in aula è dedicato ad attività dinamiche, pratiche e interattive che promuovono l’apprendimento significativo stimolato dall’insegnante il quale si configura come facilitatore dell’azione educativa offrendo supporto individuale, monitorando il percorso di studio, creando ambienti positivi, rafforzando la cooperazione tra pari, potenziando la partecipazione collaborativa, sollecitando il pensiero critico e rendendo gli allievi protagonisti di attività orientate al problem solving. La verifica delle conoscenze valorizza l’osservazione sistematica dei progressi compiuti dai discenti consentendo, attraverso il dibattito e la riflessione collettiva, una autentica auto - valutazione del percorso didattico. Nell’attuale contesto scolastico, caratterizzante la società ormai digitalizzata nella quale il docente attualmente opera, la flipped teaching si configura come metodologia privilegiata che mira a rendere gli studenti interpreti delle proprie conoscenze e protagonisti indipendenti di un processo sociale di riflessione orientato alla costruzione del sapere
La verifica delle conoscenze valorizza l’osservazione dei progressi compiuti dagli studenti e consente, attraverso il dibattito e la riflessione, l’autovalutazione del percorso didattico. La flipped teaching si configura come metodologia privilegiata che mira a rendere gli studenti interpreti delle proprie conoscenze.