Per gli studenti è il momento dei grandi interrogativi: “Cosa farò da grande?”; “Quale tipo di studio è più conforme a me attitudini?”; “E se sbaglio a scegliere che succede?”. L’eventualità di sbagliare scelta è spesso per i ragazzi timore di un grande fallimento. Ma così non è
C’è tempo fino a fine gennaio per le iscrizioni alla scuola secondaria di secondo grado, meglio conosciuta come scuola superiore, per l’anno 2025/2026. Una fase molto importante per la vita degli studenti che, proprio in questa occasione, inizieranno ad effettuare le prime importanti decisioni che influenzeranno la loro vita. Le domande di iscrizione online potranno essere inoltrate dal 21 gennaio fino alle ore 20:00 del 10 febbraio 2025. La procedura per l’iscrizione segue le orme di quella dello scorso anno. Quindi i genitori (o tutori), potranno eseguirla collegandosi alla Piattaforma Unica, sezione “Orientamento”, utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Questo per gli studenti è il momento dei grandi interrogativi: “Cosa farò da grande?”; “Quale tipo di studio è più conforme alle mie attitudini?”; “E se sbaglio a scegliere cosa succede?”. Sono quesiti che in alcuni casi hanno una sola risposta e quindi la scelta diviene semplice. In altre circostanze le risposte sono tante generando quindi molta indecisione. L’eventualità di sbagliare scelta è spesso per i ragazzi timore di un grande fallimento. Così non è. C’è sempre la possibilità di poter cambiare indirizzo senza cagionare alcun danno alla propria formazione. Ma se si vuole iniziare un percorso di studi che non porti ad affrontare successivamente dei cambiamenti, ci sono alcuni consigli utili, messi a disposizione dagli esperti.
In primis occorre tenere conto delle attitudini. Iscrivere uno studente che non ha una particolare predisposizione per la matematica o, per le materie scientifiche, al Liceo Scientifico potrebbe rivelarsi una scelta sbagliata a monte. Poi, non obbligare i ragazzi a seguire le orme dei genitori. Si sa, spesso in alcune famiglie, con particolari tradizioni lavorative, il desiderio è quello di far continuare l’attività ai propri discendenti. Ma se lo studente manifesta una particolare vocazione non deve essere costretto a cambiarla per soddisfare il desiderio dei genitori. Il risultato non sarà mai quello sperato. La partecipazione agli Open Day fornisce elementi utili per conoscere meglio se stessi. La visita delle scuole con le aule e i laboratori, il confronto con gli studenti che frequentano l’Istituto, aiuterà i ragazzi a rispondere a tutte quelle domande che nel frattempo si pongono. I chiarimenti forniti dai dirigenti scolastici e dai docenti agevoleranno il confronto fra genitori e figli nel percorso della scelta.
Mai scegliere facendosi influenzare dalle decisioni degli amici. Iniziare un nuovo percorso di studi si sa, è più bello con i compagni di sempre. Ma se si sceglie una scuola piuttosto che un’altra solo per paura di affrontare nuove conoscenze, è un grave errore. Nel corso del tempo tutti i problemi inerenti la mancata attitudine alle materie emergerà senza fare sconti. L’idea di conoscere nuovi compagni di classe deve essere semmai un incentivo ad ampliare le amicizie, a circondarsi di persone diverse grazie alle quali sviluppare nuovi interessi. Infine, come detto prima, eventuali ‘errori’ nella scelta sono sempre recuperabili. Si tratta di una fase nella quale i ragazzi sono soggetti a cambiamenti e può accadere di scoprire nuove e diverse vocazioni rispetto a quelle date per certe fino a qualche tempo prima. Quindi non si deve mai far vivere l’eventuale cambiamento con i sensi di colpa. In questa situazione più che mai, gli studenti hanno bisogno di sentirsi rassicurati dai genitori
"Mai scegliere facendosi influenzare dalle decisioni degli amici. E se si sceglie una scuola piuttosto che un’altra solo per paura di nuove conoscenze, è un grave errore. L’idea di conoscere nuovi compagni di classe deve essere semmai un incentivo. E comunque, eventuali ‘errori’ nella scelta sono sempre recuperabili…"