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Immagine del redattoreArturo Francesconi

Il fenomeno dei suicidi tra gli adolescenti



Numeri preoccupanti e dati aumentati a causa della pandemia che ha lasciato strascichi psicologici nei giovanissimi. I ragazzi si sentivano soli, emarginati e fragili. Il periodo di restrizioni, ha impedito socialità e ha avuto effetti disastrosi sui giovani.

Basta una breve ricerca sul web, scorrere le pagine dei giornali per accorgerci che a proposito di giovani e suicidio è scoppiato un vero e proprio allarme. Solo negli ultimi mesi i tentavi di suicidio sono aumentati del 75%. Si parla, infatti, di quasi 6000 richieste di aiuto arrivate all’Associazione Telefono Amico Italia da parte di giovanissimi o loro familiari preoccupati per i figli.


I dati sembrano essere aumentati a causa del periodo della pandemia, il Covid19 ha lasciato strascichi soprattutto psicologici nei giovanissimi. I ragazzi che si sentivano soli, emarginati e fragili sono quelli che hanno risentito maggiormente a livello emotivo di questa “tristezza” che ha invaso le case, le scuole. Il periodo prolungato di restrizioni, che hanno impedito ogni forma di socialità, ha avuto effetti disastrosi sui giovani.


Il suicidio, stento a credere a questi dati, è ormai la seconda causa di morte tra i ragazzi, non soltanto in Italia ma in tutta Europa, la questione va affrontata da una prospettiva generazionale. Molti esperti sostengono che il Covid sia stato solo un paravento di un fenomeno già radicato nella nostra società. Ci chiediamo: cos’è che rende gli adolescenti così disperati e fragili a tal punto da togliersi la vita?


L’ansia e la depressione sono aumentate notevolmente anche tra i bambini e gli adolescenti e molto spesso, in associazione, avvengono comportamenti autolesivi. I ragazzi/e danneggiano volontariamente il proprio corpo con tagli, bruciature, escoriazioni e tentativi suicidari. È necessario porre attenzione a questi campanelli dall’arme presenti anche nelle nostre scuole. La solitudine e l’isolamento di alcuni studenti non può lasciarci indifferenti.


Stiamo parlando di un allarme e perciò dobbiamo insieme cercare le cause e i rimedi. I miei alunni/e hanno più volte detto che i social, la competitività in classe, il non ascolto degli altri sono causa di stress e di chiusura in se stessi. Penso che tutti dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare un modo per aiutarci a vicende a superare i momenti difficili e imparare a scalare le montagne che sembrano insormontabili.


Alcuni siti utili da consultare; Osservatorio suicidi Fondazione Brf, Unicef, Telefono Amico Italia.


Giovani e suicidio, vero allarme. I tentativi sono aumentati del 75%. Quasi 6.000 le richieste di aiuto all’Associazione Telefono Amico Italia da giovanissimi o loro familiari preoccupati per i figli”
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