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Immagine del redattoreErnesto Soccavo

Il docente tutor e il docente orientatore

Docente tutor e docente orientatore: una prospettiva nuova che dovrà trovare il suo compimento nella “parte normativa” del Contratto della scuola.

Docente tutor e docente orientatore sono le nuove figure professionali della scuola italiana: il 5 aprile è diventato infatti definitivo il relativo schema di decreto con lo stanziamento di 150 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024.


Tutor e orientatori, circa 40.000 docenti, saranno impegnati nel secondo biennio e nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado e si prevede possano essere operativi già da settembre, per aiutare gli studenti nelle loro scelte di studio e di lavoro.


Nell’ambito della contrattazione d’istituto ciascuna istituzione scolastica dovrà decidere il numero dei tutor e stabilire il compenso, che potrà essere individuato tra un minimo di Euro 2.850 a un massimo di Euro 4.750 all’anno per docente.


In ogni scuola sarà poi individuato un singolo docente orientatore, il cui compenso potrà variare tra 1.500 e 2.000 euro l’anno.


La misura del compenso potrà tener conto anche del numero di studenti destinatari dell’intervento (da 30 a max 50 studenti).


Dal 17 aprile al 2 maggio 2023, sul portale del Ministero saranno aperte le iscrizioni ai percorsi di formazione online organizzati da INDIRE. Molto peserà l’esperienza maturata “sul campo” trattandosi di una novità assoluta.


I docenti interessati potranno manifestare la propria disponibilità, mentre gli organi collegiali procederanno ad individuare i criteri di selezione nel caso di un numero di candidati superiore ai posti da ricoprire.


Tra i requisiti richiesti:

  1. essere in servizio con contratto a tempo indeterminato;

  2. aver svolto compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor scolastico e all’orientatore (es. funzione strumentale ovvero referente per l’orientamento e per il contrasto alla dispersione scolastica);

  3. disponibilità ad assumere la funzione per almeno un triennio scolastico.

Si apre quindi una prospettiva nuova che dovrà trovare il suo compimento nella “parte normativa” del Contratto della scuola. Tutte le sigle sindacali mostrano interesse, salvo attendere di essere coinvolte nella fase operativa.


A proposito di tutoraggio, ricordiamo che già da parecchi anni la Federazione Gilda-Unams propone che i docenti più anziani siano esonerati da alcune ore di insegnamento per dedicare la loro esperienza all’affiancamento dei colleghi più giovani. Forse si dovrebbe aprire un confronto anche su questo aspetto.


Iscrizioni dal 17 aprile al 2 maggio. Molto peserà l’esperienza maturata sul campo”
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