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Immagine del redattoreRosaria Di Meo

Il circle time per una didattica inclusiva

L’inizio della scuola e l’incontro o il re-incontro con gli altri. Una metodologia che si configura come strumento privilegiato per l’incentivazione dell’ascolto attivo, la maturazione del senso di appartenenza al contesto didattico, l’acquisizione della capacità di relazionarsi collaborativamente tra pari e il potenziamento delle competenze individuali.
circle time

L’inizio dell’anno scolastico costituisce un momento importante nel percorso formativo del discente e caratterizza la qualità dell’istituzione educativa chiamata all’adozione di buone pratiche volte a favorire l’accoglienza e la socializzazione, sviluppando processi inclusivi di apprendimento ispirati al pensiero pedagogico montessoriano che promuove lo sviluppo armonico degli studenti nel rispetto delle singolari peculiarità, del temperamento di ciascuno e delle distinte personalità costituenti il gruppo classe. La metodologia didattica del circle time si configura, in tal senso, come strumento privilegiato per l’incentivazione dell’ascolto attivo, la maturazione del senso di appartenenza al contesto didattico, l’acquisizione della capacità di relazionarsi collaborativamente tra pari e il potenziamento delle competenze individuali.


Ideato negli anni Settanta, nell’ambito della scuola di psicologia umanistica, dagli statunitensi Abraham Maslow e Carl Rogers, il circle time risponde al bisogno educativo di stimolare le relazioni interpersonali per incoraggiare l’empatia generando una comunicazione efficace che coinvolge gli allievi a livello pedagogico, istruttivo e psicoemotivo, valorizzando le diversità, prevenendo la gestione di eventuali conflittualità e motivando l’integrazione e l’inclusività.


Il setting organizzativo del circle time si contraddistingue di un gruppo a basso impatto gerarchico nel quale gli studenti, disposti in modo circolare, possono discutere, condividere esperienze e risolvere problemi, in un prestabilito periodo di tempo e nel rispetto di partecipate regole comportamentali, supervisionati dal docente che svolge il ruolo di counselor guidando il dibattito, facilitando la comunicazione, spronando l’intervento degli alunni più timidi e introversi, e moderando la compartecipazione dei discenti nel contesto comunitario affinché ciascuno abbia la possibilità di esprimere liberamente le proprie idee, esperienze e sentimenti in uno spazio sicuro dove può sentirsi realmente ascoltato e apprezzato Il circle time, definendo costruttive relazioni interpersonali, consente la realizzazione di un ambiente di apprendimento accogliente e concorre allo sviluppo sereno, armonico e costruttivo dell’individualità dei discenti migliorandone le competenze sociali e comunicative e formando studenti consapevoli, capaci di elaborare un cosciente progetto di vita e di essere futuri cittadini responsabili e ben integrati nel tessuto sociale.


"Ideato negli anni Settanta, nell’ambito della scuola di psicologia umanistica, dagli statunitensi Abraham Maslow e Carl Rogers, è un metodo che costruisce relazioni interpersonali. Gli studenti, disposti in modo circolare, possono discutere, condividere esperienze e risolvere problemi, in un prestabilito periodo di tempo e nel rispetto di regole.”

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