Dilemmi morali, sensi di colpa e intrattenimento puro. Clint Eastwood torna al cinema e ci emoziona con un film dai molteplici sguardi. Clint Eastwood, a 94 anni, esorta a interrogarci ule nostre scelte e sul dilemma morale che impera nelle nostre vite
La verità e la giustizia vanno sempre di pari passo? Clint Eastwood all’età di 94 anni ci esorta a interrogarsi sul peso delle nostre scelte e sul dilemma morale che impera nelle nostre vite. In ‘Giurato numero 2’, Nicholas Hoult è Justin Kemp, un padre di famiglia chiamato a servizio come giurato in un processo per omicidio colposo. Nel corso delle indagini il protagonista capirà di essere il vero artefice del delitto e, non intenzionato a dire la verità, cercherà in tutti modi di scagionare l’imputato. Nel corso delle deliberazioni, fuori dall’aula del tribunale, i giurati si confrontano tra loro e sembrano tutti intenzionati a giudicare colpevole l’indiziato senza esaminare le prove. Tutti tranne Justin, che preso dai forti sensi di colpa insedia i primi dubbi in merito.
La ricerca della verità viene mostrata dalle sorprendi inquadrature di Eastwood e dalla fotografia che rimanda ai grandi noir anni ‘50 americani, e che sembra quasi evocare il giallo ‘12 Angry Men’ del 1957. In questa storia, non è solo Justin a fare i conti con l’integrità morale, ma anche sua moglie e l’avvocatessa interpretata da una credibile Toni Collette. La donna più volte ha dubbi in merito al vero colpevole ma è in procinto di vincere la campagna elettorale e perdere il caso significherebbe per lei perdere il tanto ambito ruolo di politica. Dinanzi a lei ritorna più volte l’immagine della statua della giustizia, che sembra essere schiacciata dal peso della politica, dei media e della stampa.
“Sono i segreti a farci male”. Proprio come succede al protagonista, ormai divorato dal rimorso. Per l’intero film si parla di giustizia. Ma, a conti fatti, dov’è finita? Dove la vediamo? Clint Eastwood pone le basi del processo per esplorare le dinamiche psichiche dei personaggi, muovendo una critica al sistema giudiziario americano. Ci rende così partecipe dell’ennesimo caso crime, quel crime che è divenuto nel tempo un genere sempre più in voga in America ma anche in Europa, nel cinema ma anche sulle piattaforme social. Dove tutti sembrano sapere tutto, puntando il dito senza le giuste conoscenze. Proprio come la stampa odierna o la community di internet. ‘Giurato numero 2’, è un film perfetto per gli amanti del genere, che mescola intrattenimento e alta tensione
Per l’intero film si parla di giustizia. Ma dove la vediamo? Eastwood pone le basi per esplorare le dinamiche psichiche dei personaggi, muovendo una critica al sistema giudiziario americano. Si è partecipi dell’ennesimo caso crime divenuto un genere sempre più in voga in America ma anche in Europa