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Immagine del redattoreEster Guidobaldi

CINEMA IN 60 SECONDI: LA RIVOLUZIONE DI TIKTOK

Questo social è strumento per promuovere i film. Cattura l’attenzione del pubblico più giovane con video brevi e creativi. Le case di produzione raggiungono un vasto pubblico in meno di un minuto e ridimensionano l'importanza dei tradizionali trailer
tiktok

È ormai evidente anche agli occhi dei meno esperti la trasformazione che ha subito negli ultimi anni il mondo dell’audiovisivo, sia in termini di distribuzione che di marketing. La pandemia e l’utilizzo sempre più massiccio delle piattaforme streaming hanno spinto i distributori a cercare nuove strategie promozionali. Non parliamo di Instagram, Facebook o X, ma del network più potente del momento: TikTok. Questo social, infatti, è diventato lo strumento per eccellenza per promuovere i film, riuscendo a catturare in particolare l’attenzione del pubblico più giovane. Attraverso video brevi e creativi, le case di produzione riescono a raggiungere un vasto pubblico in meno di un minuto, ridimensionando così l'importanza dei tradizionali trailer.  In un’epoca in cui la soglia dell’attenzione diminuisce, TikTok ne esce più che mai vincitore.


Pensiamo solo al successo di Dune o a Barbie, di Greta Gerwig, al botteghino. Ancor prima dell’uscita del film al cinema, l’app era invasa di utenti che ricreavano lo stile ‘Barbiecore’, un vero e proprio trend che con l’arrivo di citazioni e video divertenti hanno contribuito di gran lunga a rendere il film un vero e proprio successo mondiale. E non solo, attraverso le challenge (come l’imitazione della coreografia di Jenna Ortega in Wednesday) le stesse case di produzione invitavano gli utenti a partecipare attivamente facendo di loro potenziali futuri fruitori della serie tv. Nel frattempo, anche l’Universal Studios si affida nelle mani di TikTok, a partire dalla creazione di trend attraverso degli estratti di film dei primi film anni 2000. Quelli che noi oggi già definiremmo come nostalgici. Attraverso delle clip di successi passati come quello di Erin Brockovich e Il favoloso mondo di Amélie, si cerca dunque di rilanciare l’attenzione su determinati film con l’aiuto del potente algoritmo del social network. Un modo semplice ed efficace per avvicinare il pubblico giusto e consolidare quel legame tra prodotto e consumatore, facendone un vero e proprio guadagno


"Attraverso le challenge le stesse case di produzione invitavano gli utenti a partecipare attivamente, rendendoli futuri fruitori della serie tv. E anche l’Universal Studios si affida nelle mani del social cinese con la creazione di trend attraverso degli estratti di film dei primi film anni 2000".

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